Passa ai contenuti principali

Vacanze estive

Si lavora sodo tutto l'anno ma i giorni che precedono le tanto desiderate vacanze sono quelli che ci mettono maggiormente a dura prova.
15 giorni prima della chiusura dello studio odontoiatrico si  entra in trincea e lì non si scherza più! 
Il sorriso perde lo smalto (deformazione professionale...), arriviamo al giorno dopo stanchi... e poi più stanchi... e via via sempre più spossati; arriviamo alla vigilia delle ferie letteralmente SFINITI!
Aumentano le telefonate, le urgenze, le disgrazie più imprevedibili.
Capitano puntualmente a quei pazienti che non vedi in poltrona da secoli, nonostante la diagnosi infausta di quel dente che "ogni tanto fa male, ma poi passa..."; naturalmente scatta l'intervento urgente due giorni, massimo 3 ore prima della chiusura!
Inizia la processione delle signore che devono partire e chiedono un sorriso smagliante, e giù d'igiene dentale e sbiancamenti! 
Inizia la pletora dei vacanzieri che finalmente hanno tempo per il dentista! Il nostro pensiero più ricorrente? "Eh già, non aspettavamo che te, sai!? Non avremmo mai chiuso senza vederti!"

E' un periodo quello pre-feriale che conta ore interminabili! 
A tutto questo scompiglio si aggiunge un elemento fonte di stress tutt'altro che trascurabile: il caldo.
Non il caldo solito, no, no, ...quello della canicola estiva, tipica di agosto, l'unico periodo in cui noi ASO possiamo prendere ferie perché  i dentisti vanno in vacanza. 
E ci vanno tutti insieme! Ma cosa fanno, un raduno generale annuale? Dove? E cosa si raccontano? Provate a cercare un dentista nei giorni che precedono e seguono ferragosto. Morirete dal dolore in un letto d'ospedale con la flebo in vena ed un pensiero fisso: 
"Quando ritorna il mio dentista giuro che mi curo tutti i denti, anche quelli da latte che ho nella scatolina che ha conservato mia madre!
La ciliegina sulla torta poi, la gustiamo l'ultimo giorno. Sì, proprio quello in cui sei pervaso dall'eccitazione della vacanza in arrivo ma devi  contenerla e concentrarti tenendo a mente che uno studio odontoiatrico non si chiude con due mandate di serratura.
Inizia il delicato ed intenso processo di igiene profonda, sanificazione, sanitizzazione, fino alla "santificazione"!
Occorre mettere in sicurezza le apparecchiature, rileggere tutti i manuali per rivedere le procedure corrette  da mettere in atto per garantire alle apparecchiature di affrontare senza danni il lungo periodo di inattività. Pulizia di tutti i filtri, lubrificazione di tutti i meccanismi, lavatura, asciugatura, stiratura di  tutti i meandri e di tutti gli  strumenti esistenti nello studio, perfino degli ammennicoli custoditi con l'idea del "potrebbe servire". Il tutto rispondendo alle telefonate che continuano ad assediare la segreteria.
Quella giornata sembra non avere fine, sembra più dura delle altre, più difficile da superare. 
Ma noi ASO, con i gomiti sul pavimento al passo del coguaro superiamo anche l'ultimo ostacolo e sollevandoci fieri ci svestiamo finalmente della divisa!
Via il camice monouso idrorepellente, via la tuta in polipropilene, via i calzari, la visiera, gli occhiali, la mascherina chirurgica, la mascherina ffp2, la cuffietta, i guanti, il camice, la maglietta il costume, via tuttoooo! Ci sentiamo incredibilmente leggeri, liberi, leggeri!
Vorremmo uscire correndo verso le nostre sudate ferie! In costume adamitico, sì, puntando verso il mare o qualsiasi specchio d'acqua, urlando "ANDRA' TUTTO BENEEEEEEEE" ed inaugurare le ferie con un suono: SPLASH!
E' un urlo di speranza ma anche di auto incoraggiamento. Ce la faremo ragazzi, ce la faremo,  dobbiamo solo recuperare le energie!



Commenti

Post popolari in questo blog

Cosa fa un ASO? Chiedilo ad un ASO!

Cosa direste se vi chiedessero di descrivere l’attività dell’ASO? Trovereste sicuramente parole molto appropriate e lusinghiere. Noi invece preferiamo dire la verità a chi ci chiede informazioni nel tentativo di capire se il nostro lavoro può interessare o meno. Devono  sapere che  prevalentemente l’ASO corre ! Corre per fare sì che tutto sia pronto prima che arrivi il dottore prevedendo le sue azioni (ma anche i suoi pensieri!). Corre perché i tempi di riordino, sanificazione  e allestimento si incastrino a perfezione nonostante il ritardo della signora che ha l’orologio con il fuso orario di Atene e l’imprevisto della seduta di conservativa che si trasforma improvvisamente in terapia canalare  (sempre quando potrebbe finire prima e riordinare con calma. Mai una gioia!). Corre perché c’è sempre qualcuno che la reclama: il dottore, la collega, la segretaria, il portiere, il capo condomino, ecc. Corre perché c’è sempre qualcosa da pulire, decontaminare e ...

Il paziente inquisitore

Un medico vicino all’età della pensione si presenta in studio per la prima volta. Aveva bisogno di un intervento importante ed era un po’ preoccupato ma con il suo spirito ironico celava (in realtà pensava di celare…) la sua ansia e paura di dover affrontare situazioni spiacevoli. Ci ha inondati con una pioggia di battute, non tutte divertenti a dire il vero ma sufficienti per creare un clima disteso ed una certa complicità. In pratica ci ha spianato la strada visto che solitamente siamo noi a dover studiare la mossa giusta da fare per mettere a proprio agio il paziente. Per tutta la durata della visita ci ha strappato sorrisi rendendo la seduta piacevole anche perché la sua ironia era davvero sagace. Mentre fornivo al mio doc gli strumenti necessari per effettuare una diagnosi completa lui osservava attento ogni movimento, analizzava gli strumenti, ora lo specillo, ora il centratore, ed era attento nel rilevare ogni suono emesso nella stanza. Era super concentrato sulla prestazione e...
Sono un' Assistente alla Poltrona,  figura professionale recentemente riconosciuta come ASO (Assistente di Studio Odontoiatrico, ma di questo ne parleremo ancora e dettagliatamente...) Ho deciso di raccontare 30 anni della mia vita lavorativa durante la quale ho vissuto numerose esperienze, visto cose incredibili ed ascoltato persone che mi hanno trasferito aneddoti divertenti ma anche storie drammatiche. 30 anni vissuti intensamente con la passione di chi ama il proprio lavoro ma allo stesso tempo dedica tempo ed attenzione alle mille sfumature oltre misura. Per curiosità e passione capita di raccogliere testimonianze che ti cambiano il modo di pensare e di affrontare i problemi; capita di incontrare odontoiatri ma anche colleghi capaci di offrire insegnamenti importanti e di avere voglia di condividere tutto questo  con più gente possibile.  Per quale motivo? Semplicemente perché lo ritengo utile. La voglia di condividere le esperienze non può che aiutare altre pers...