Passa ai contenuti principali

La meta

Ognuno di noi, ad un certo punto della propria vita, inizia ad avere ben chiaro l’obiettivo da raggiungere. Qualcuno insegue il sogno di un matrimonio, una famiglia, una casa, un’auto di lusso, un viaggio intorno al mondo, un lavoro ben rimunerato. Esistono obiettivi facili, difficili ma anche i cosiddetti “sogni nel cassetto”, praticamente impossibili.

Gli obiettivi sono il sale della vita, sono le leve che ci spingono a muoverci, ad imparare, a socializzare, a sperimentare e crescere. Ogni volta che ci poniamo nuovi obiettivi riscopriamo dentro di noi energie assopite da tempo, ci sorprendiamo delle nostre capacità poco sfruttate; mettiamo in atto strategie che ci fanno sentire vivi generando una determinazione capace di spingerci ad affrontare terreni sui quali non siamo mai stati molto pratici e che abbiamo sempre evitato proprio per inesperienza.

I cambiamenti, belli o brutti che siano, ci spingono verso nuovi percorsi, consentono di sperimentare e apprendere, di cadere e rialzarsi, di stupirsi scoprendo alcuni aspetti del proprio carattere mai emersi prima. Inizi a fare i conti con una imprevista emotività che ti scombina la mente rendendoti incapace di ragionare lucidamente o con una durezza di cui mai ti saresti servito.

I mutamenti aiutano ad alimentare la saggezza, quella che ti farà sbagliare meno quando intraprenderai un nuovo cammino perché riconoscerai il terreno, inaspettatamente simile ad uno già battuto; ad esercitare l’autostima, quella che ti farà sentire sempre più possente perché ti renderà consapevole dei tuoi punti di forza e ti aiuterà a gestire sempre meglio le debolezze; aiuta a trasformarti, di volta in volta, passo dopo passo, in una persona diversa, più pronta, più attenta, più forte.

Quando giungi in quel momento in cui intorno a te tutto e nebuloso e non riesci a vedere alcun percorso da intraprendere, quello è il momento in cui le tue risorse ti vengono in aiuto, tutte insieme.

E’ quello il momento in cui ti senti rassicurato perché nessuno ti conosce meglio del tuo Io; nessuno meglio di lui sa quanto sarà esaltante affrontare il cambiamento. Lo sa benissimo, e tu sai che devi ascoltarlo.

Percepisci l’energia, inizialmente si traduce in ricerca spasmodica di rassicurazioni ma dopo un po’ si avvia il processo di trasformazione in entusiasmo.

 Sai benissimo che dovrai fare i conti con la realtà, quella in cui dovrai dimostrare quanto vali a gente che non ti conosce, che probabilmente non saprà apprezzare;  quella  gente che non ha tempo di ascoltarti e capire quanto vali, quanto puoi offrire, quanto sei motivato.

Di fronte alla realtà che prende a schiaffi, che manipola, classifica, ghettizza, che distorce e svilisce le tue certezze vacillano ed è in quel momento che avviene la selezione tra chi continua ad andare avanti ostinatamente, anchilosato sulle proprie convinzioni, chi procede pianificando ed aprendosi a nuove soluzioni, chi affronta le situazioni usando stratagemmi e vivendo di espedienti.

Non è la prima volta in cui mi trovo nella selva oscura ma proprio per questo, conoscendone una parte ed avendo già battuto diversi sentieri, sono certa che riconoscerò quello giusto e lo percorrerò meglio della volta precedente, perché più saggia, più forte, più esperta.

Da oggi inizia una nuova avventura, “…E il naufragar m’è dolce in questo mare…”



Commenti

Post popolari in questo blog

Cosa fa un ASO? Chiedilo ad un ASO!

Cosa direste se vi chiedessero di descrivere l’attività dell’ASO? Trovereste sicuramente parole molto appropriate e lusinghiere. Noi invece preferiamo dire la verità a chi ci chiede informazioni nel tentativo di capire se il nostro lavoro può interessare o meno. Devono  sapere che  prevalentemente l’ASO corre ! Corre per fare sì che tutto sia pronto prima che arrivi il dottore prevedendo le sue azioni (ma anche i suoi pensieri!). Corre perché i tempi di riordino, sanificazione  e allestimento si incastrino a perfezione nonostante il ritardo della signora che ha l’orologio con il fuso orario di Atene e l’imprevisto della seduta di conservativa che si trasforma improvvisamente in terapia canalare  (sempre quando potrebbe finire prima e riordinare con calma. Mai una gioia!). Corre perché c’è sempre qualcuno che la reclama: il dottore, la collega, la segretaria, il portiere, il capo condomino, ecc. Corre perché c’è sempre qualcosa da pulire, decontaminare e ...

Il paziente inquisitore

Un medico vicino all’età della pensione si presenta in studio per la prima volta. Aveva bisogno di un intervento importante ed era un po’ preoccupato ma con il suo spirito ironico celava (in realtà pensava di celare…) la sua ansia e paura di dover affrontare situazioni spiacevoli. Ci ha inondati con una pioggia di battute, non tutte divertenti a dire il vero ma sufficienti per creare un clima disteso ed una certa complicità. In pratica ci ha spianato la strada visto che solitamente siamo noi a dover studiare la mossa giusta da fare per mettere a proprio agio il paziente. Per tutta la durata della visita ci ha strappato sorrisi rendendo la seduta piacevole anche perché la sua ironia era davvero sagace. Mentre fornivo al mio doc gli strumenti necessari per effettuare una diagnosi completa lui osservava attento ogni movimento, analizzava gli strumenti, ora lo specillo, ora il centratore, ed era attento nel rilevare ogni suono emesso nella stanza. Era super concentrato sulla prestazione e...
Sono un' Assistente alla Poltrona,  figura professionale recentemente riconosciuta come ASO (Assistente di Studio Odontoiatrico, ma di questo ne parleremo ancora e dettagliatamente...) Ho deciso di raccontare 30 anni della mia vita lavorativa durante la quale ho vissuto numerose esperienze, visto cose incredibili ed ascoltato persone che mi hanno trasferito aneddoti divertenti ma anche storie drammatiche. 30 anni vissuti intensamente con la passione di chi ama il proprio lavoro ma allo stesso tempo dedica tempo ed attenzione alle mille sfumature oltre misura. Per curiosità e passione capita di raccogliere testimonianze che ti cambiano il modo di pensare e di affrontare i problemi; capita di incontrare odontoiatri ma anche colleghi capaci di offrire insegnamenti importanti e di avere voglia di condividere tutto questo  con più gente possibile.  Per quale motivo? Semplicemente perché lo ritengo utile. La voglia di condividere le esperienze non può che aiutare altre pers...