Una collega o un collega che appare preoccupato o nervoso è facile che condizioni anche gli altri nel corso della giornata e allora perché non giocare di anticipo? E' quello che alcuni fanno in modo disinvolto, sereno e intelligentemente; sono questi i colleghi che vengono indicati come quelli ideali. Sanno sempre cosa dire, cosa fare e come sdrammatizzare. Sanno rendersi utili quando necessario, sanno essere discreti e sanno gestire situazioni di disagio quando a fronte di un gesto di cortesia capita di ricevere parole poco gratificanti. Amano l'armonia e tendono a riequilibrare tutto ciò che li circonda per una esigenza personale prima che per altruismo. Le conosco quelle persone, sono davvero speciali e dovremmo imparare da loro il valore del sacrificio che essere sempre così cordiali, gentili e premurosi con tutti comporta.
Sembra che vivano avvolti in una nuvola rosa che faccia apparire tutto più bello, più facile, più allegro di come lo vediamo noi e non sappiamo dire altro che "Ma quanto è carina la mia collega...Ma come fa? Beata lei!". Eppure basterebbe davvero poco per avvicinarci tutti un po' di più verso quella figura ideale che vorremmo si prendesse cura di noi ma spesso, sempre per non dare dispiaceri ad altri, non lascia trasparire la sua fragilità. La complicità aiuta a sentirsi migliori e ad affaticarsi meno. Varrebbe la pena impegnarsi, così, "disinteressatamente" perché il peso quando è condiviso si porta senza difficoltà e si arriva più lontano. La ricchezza di un team sono le persone altruiste, leali, disponibili e gentili ma lo siamo tutti, in fondo, se soltanto ci spogliassimo di alcune paure, di alcuni preconcetti, della rivalità sciocca che spesso si genera quando diventa più importante ostentare un'apparenza a dispetto della realtà.
Non dimentichiamo che Together Everyone Achieves More!
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